Scadenze fiscali settembre 2024: Rottamazione quater e altri appuntamenti

Settembre 2024 si configura come un mese importante per la gestione degli adempimenti fiscali. Con numerose scadenze che coinvolgono sia i privati che le imprese, è fondamentale mantenere alta l’attenzione per evitare sanzioni e perdite di benefici fiscali. Dai controlli dell’Agenzia delle Entrate alla chiusura della stagione del modello 730, passando per le rateizzazioni e gli adempimenti periodici, questo mese richiede una pianificazione accurata per rispettare tutte le scadenze in modo puntuale.

Settembre 2024 si presenta come un mese particolarmente intenso per i contribuenti italiani, con numerose scadenze fiscali all’orizzonte. Questo periodo segna il ritorno alle attività dopo la pausa estiva e porta con sé una serie di adempimenti che riguardano sia i privati che le imprese. Tra le principali scadenze figurano la quinta rata della rottamazione quater, l’invio del modello 730/2024 e una serie di obblighi relativi all’IVA e ad altri tributi.

4 settembre 2024: ripartono i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Il mese di settembre inizia con la ripresa delle attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la pausa estiva iniziata il 1° agosto, dal 4 settembre riprendono i termini per la gestione degli avvisi bonari e per rispondere alle richieste di informazioni da parte dell’Agenzia. I contribuenti che hanno ricevuto comunicazioni di irregolarità o richieste di documentazione devono quindi prestare attenzione a questa data, che segna anche la ripresa del termine di 30 giorni per il pagamento degli avvisi bonari. Questo adempimento riguarda le comunicazioni relative ai controlli automatici e formali sulle imposte sottoposte a tassazione separata, un ambito spesso soggetto a verifiche dettagliate.

15 settembre 2024: scadenza della quinta rata della rottamazione quater

Uno degli appuntamenti più attesi è quello del 15 settembre, data entro la quale i contribuenti devono versare la quinta rata della rottamazione quater. Questo strumento, introdotto per agevolare i contribuenti nel saldo dei debiti fiscali, ha visto una proroga grazie al decreto legislativo n. 108/2024, che ha posticipato la scadenza originaria dal mese di luglio a settembre. È importante notare che sono previsti 5 giorni di tolleranza, per cui il termine ultimo per il pagamento è fissato al 23 settembre 2024. I contribuenti che rispetteranno questa scadenza potranno continuare a beneficiare delle condizioni agevolate previste dalla rottamazione quater, evitando sanzioni e interessi aggiuntivi.

16 settembre 2024: scadenze multiple per imposte sui redditi, IVA, IRPEF e INPS

Il 16 settembre è una data particolarmente significativa per molti contribuenti, in quanto coincide con una serie di scadenze fiscali. In primo luogo, coloro che hanno optato per la rateizzazione delle imposte sui redditi devono procedere al pagamento delle rate mensili. Questa scadenza riguarda non solo i titolari di partita IVA, ma anche lavoratori dipendenti e pensionati. Con l’attuazione della riforma fiscale, il governo ha stabilito il 16 di ogni mese come data univoca per il versamento delle rate successive alla prima, unificando così il calendario dei pagamenti fino a dicembre, quando si concluderanno i versamenti per il saldo e il primo acconto delle imposte.

Oltre alla rateizzazione delle imposte sui redditi, il 16 settembre è anche il termine per altri adempimenti periodici. I sostituti d’imposta devono versare l’IVA relativa al mese di agosto, operazione da effettuare tramite modello F24 utilizzando il codice tributo 6008. Inoltre, dovranno essere versate le ritenute IRPEF operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, così come sui redditi di lavoro autonomo e provvigioni, anch’essi relativi al mese di agosto. Questi versamenti sono essenziali per mantenere in regola la posizione fiscale e per evitare l’applicazione di sanzioni.

Infine, nello stesso modello F24 utilizzato per l’IVA e l’IRPEF, i datori di lavoro devono versare anche i contributi INPS relativi alle retribuzioni corrisposte ad agosto. Si tratta di un obbligo periodico che coinvolge la totalità dei datori di lavoro, inclusi quelli che operano nel settore pubblico e privato.

25 settembre 2024: scadenza per l’invio degli elenchi Intrastat

Un altro appuntamento di rilievo riguarda gli operatori intracomunitari, che entro il 25 settembre devono inviare gli elenchi riepilogativi (Intrastat) delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti UE durante il mese di agosto. Questo adempimento è obbligatorio per tutti i soggetti titolari di partita IVA che operano con l’estero e deve essere effettuato esclusivamente in via telematica. L’invio degli elenchi può avvenire tramite il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) o attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

30 settembre 2024: termine per il modello 730 e altre scadenze fiscali

L’ultimo giorno di settembre è caratterizzato da numerose scadenze di grande importanza. Il 30 settembre segna la chiusura della stagione del modello 730/2024, che rappresenta uno degli adempimenti fiscali più rilevanti per lavoratori dipendenti e pensionati. I contribuenti possono presentare la dichiarazione dei redditi attraverso diverse modalità: direttamente all’Agenzia delle Entrate, tramite CAF o professionista abilitato, oppure tramite il proprio sostituto d’imposta. Inoltre, è possibile inviare autonomamente la dichiarazione precompilata utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.

Oltre al modello 730, il 30 settembre è anche la scadenza per la trasmissione delle LIPE (Liquidazioni IVA Periodiche) relative al secondo trimestre del 2024. Questo adempimento riguarda la comunicazione telematica dei dati delle operazioni IVA effettuate nei mesi di aprile, maggio e giugno. La trasmissione deve essere effettuata entro il secondo mese successivo al trimestre di riferimento, secondo le modalità stabilite dall’Agenzia delle Entrate. Sempre entro questa data, i contribuenti devono versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre, con la possibilità di differire il pagamento al 30 novembre se l’importo dovuto per il primo semestre è inferiore a 5.000 euro.

Infine, il 30 settembre rappresenta anche la prima scadenza per la comunicazione delle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche nel primo semestre del 2024. Questi dati confluiranno nella dichiarazione dei redditi precompilata del prossimo anno e devono essere inviati esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale dedicato.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, contattateci presso il nostro studio di Lecce o Soleto. Siamo qui per supportarvi e aiutarvi a navigare attraverso queste nuove disposizioni fiscali.

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